Perché non ti servono centinaia di clienti per Guadagnare in Sartoria.

Di certo ti sarà capitato di vedere online (Instagram soprattutto) storie da parte di agenzie o di presunti esperti di marketing, che ti promettono di metterti in contatto con migliaia di potenziali clienti ogni giorno o nuovi followers.

Con ogni probabilità si tratta di semplici messaggi “gonfiati” tipici di un certo tipo di pubblicità diciamo sensazionalistica. 

Anche se non ci credi davvero che questi soggetti siano in grado di garantirti orde di nuove clienti pronta ad acquistare da te, il messaggio di marketing ha un segreto nascosto : Vuole farti credere che puoi accontentarti di molto meno e diventa nella tua mente tutto più credibile.

Ti viene spontaneo dire a te stesso: “Centinaia di nuove clienti al giorno? Non saprei nemmeno dove mettere i loro capi, ma magari chiedergli se me ne mandano dieci perché no, mica male….

Ed ecco che ci caschi con tutte le scarpe, di solito non solo non è in grado di portarti centinaia di clienti, ma nemmeno uno.

Quindi alla fine spendi soldi in pubblicità su Instagram o Facebook, , magari ti fai fare il sito internet, appronti anche un e-commerce, e alla fine sei più povera di prima.

Basta va bene, non voglio accanirmi. Per assurdo però pensiamo che tu hai trovato veramente un fenomeno che riesce a mandarti centinaia di clienti. 

Fosse anche vero, questo dimostrerebbe che queste persone non hanno idea di come lavora una sartoria. 

NON hai bisogno di centinaia di clienti, anzi ti danneggerebbero

Troppi clienti sono un ostacolo alla tua crescita di una Sartoria

E’ un affermazione contro corrente, ma chi vive come te e come me il mestiere mi fa dire questa cosa. Ti spiego i motivi.

 

1. Problemi nella gestione del Laboratorio.

Probabilmente è anche la prima ragione che ti è venuta in mente, la pratica. Se sei sola e in una settimana ti fai addirittura 50 ore di lavoro puoi gestire qualche decina di capi d’abbigliamento, non centinaia

Passare da 0 a 500 da un giorno all’altro ti taglia le gambe e ti logora. Dovresti assumere sarte senza avere tempo di valutarne le capacità, dover accelerare su ogni lavorazione aumentando il rischio di errori tecnici..

A me piace ottimizzare, sono sempre alla ricerca di ottimizzazione in Sartoria. Trovare migliorie per renderla più efficiente e più rapida per fare le cose. Ma al primo posto deve esserci sempre la soddisfazione del cliente. Per forza. 

La qualità del lavoro sarà sempre altissima? Diverrà mediocre?

Il rischio è una “ritorsione” sulla reputazione.

ti faresti una cattiva fama nella tua zona o anche online, passando per poco capace e troppo frettoloso. E si ritornerebbe vicino allo zero alla voce clienti.

Bye Bye Sarta….

2. Problemi nei pagamenti

Attirare troppa clientela equivale ad attirare i clienti “da spiaggia”. 

Eccoli tornati! (nei primi articoli avevo spiegato che definisco il cliente “da spiaggia” quello che dibatte sempre sul prezzo, come quando si compra qualcosa in spiaggia dai “venditori di ombrellone in ombrellone”)

Il loro arrivo in Sartoria è una piaga. Ritardano i pagamenti, pagano quando e come dicono di loro, il prezzo non gli sta bene anche se chiedi 0,01 euro.

Avere un solo cliente di questo tipo è già un problema, se amiamo una Sartoria efficiente, Averne di più è una piaga.

Inoltre non sono stabili. Basta che nella tua città apra un’altra sartoria che straccia i prezzi, ed ecco che i clienti volteggeranno come un avvoltoio in quella direzione.

3. Problemi nella pianificazione della tua pubblicità

Un altro aspetto da considerare è che questo tipo di clientela da spiaggia (quindi attirare più gente possibile ricordiamolo e accontentarli in tutto) non ti fa organizzare una pubblicità corretta. Soprattutto.

Se non conosci aspirazioni, i luoghi che frequentano, le loro paure e ansie ecc., delle persone che hai scelto di servire, come si fa ad essere efficaci a contattarli?

Attirare con pubblicità un uomo che vuole una camicia su misura è ben diverso dal parlare ad una donna alla quale serve stringere un paio di jeans. Di un ragazzo che vuole fare bella figura al prossimo cosplay rispetto ad una donna sulla quarantina che vuole indossare di nuovo il suo vestito preferito che non gli sta più ed è in armadio da anni.

Non bisogna essere dei studiosi, ma è sufficiente essere delle persone di buonsenso. Non esiste una pubblicità buona per tutti.

Inoltre batto spesso riguardo ad avere traccia delle abitudini dei tuoi clienti. Platea troppo larga crea difficoltà a servire chi veramente ti fa guadagnare.. Se vanno via al primo soffio di vento, ognuno per i suoi motivi, hai dei dati inconsistenti e quindi non puoi sapere quanto ti puoi permettere di investire per la pubblicità della tua sartoria.

La conseguenza è che, non appena il flusso di quelle centinaia di clienti arrivati accenna a diminuire, non ci si può fare niente. Quella “magica” campagna pubblicitaria iniziale è finita e stai da capo.

Ecco perché non ti servono centinaia di clienti al giorno, ma una platea di clientela gestibile rispetto alla capacità di lavoro della Sartoria o di te come Sarta.

Poniamo il caso che in questo momento puoi “curare” i bisogni sartoriali di 10 clienti al giorno, L’obiettivo della tua pubblicità è attirarne dieci. Più aumentano e più si scontentano perché non potresti seguirli nel modo migliore, quindi rappresenterebbe più un danno che un guadagno.

Parlerebbero male di te, lascerebbe recensioni negative su internetci siamo capiti.

Oppure ti dovresti caricare di super lavoro, e a quel punto è pure peggio perché chi si stanca e scontenta sei tu, e di conseguenza chi ti sta intorno.

Quello a cui devi puntare è avere quei 10 clienti (sempre rapportato all’esempio) e fare in modo che siano i migliori possibili.


Quali sono le caratteristiche che dovrebbero avere?

Ecco alcuni esempi:

  • appartenere al target che tu hai deciso di raggiungere. Diciamo che per esempio tu voglia specializzarti in capi per bambini, questo significa che quei 10 clienti dovranno essere tutti bambini (i genitori logicamente, penso sia chiaro altrimenti rischi l’arresto);
  • possano portare altri clienti a te Che questi clienti possano parlare ai propri amici dicendo di se “mi servo dalla migliore sartoria sulla piazza per bambini che si chiama “tuo nome e cognome”.

Quello che ho capito negli anni e nei soldi buttati è che in sartoria quando si tratta di pubblicità deve essere tutto studiato a tavolino tramite una strategia.  

In questo modo puoi ottenere un flusso di clienti, che si rinnova continuamente grazie al passaparola.

Quando questa pubblicità è ormai chiara e attira clienti di un certo tipo e vedi che hai una stabile richiesta dei tuoi servizi allora puoi permetterti di fare investimenti per allargare la Sartoria e far sì che i clienti che riesci a gestire diventano 20 al giorno, non più 10.  perché per quando arriveranno avrai assunto qualcuna in più e il laboratorio e la sala prove sarà vasta.

Successivamente, quando saprai che tutti i bambini (rimaniamo sempre all’esempio) vengono da te, potrai passare se vorrai ad una seconda fase del piano. Cioè aprire un’altra sartoria magari specializzata sulla sartoria su misura per adulti. E replicare a loro la pubblicità mirata.

Ed ecco che la Sartoria diventa stabile e florida ed avrai successo.

Di certo non è facile costruire da zero questo sistema. Non ci sono soluzioni miracolose, ci vuole lavoro e tempo. Siamo partiti da zero tutti.

Il primo passo per imparare è leggere il mio ebook gratuito “Le basi del sistema Sartop” ed accedere ai suoi bonus.

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