Ciao a tutti,
Nb I video caricati sono gli stessi concetti in articolo detti guardandoci negli occhi…
Puoi cosi scegliere se vedere ed ascoltare il video o leggere l’articolo. Fai tu.
Siamo come titolari di Sartoria affrontando una difficile situazione dovuta alla crisi causata dal Governo italiano, e in parte dal Coronavirus.
Lungi da me fare commenti o post politici che è una cosa che non mi interessa, la cosa che mi preoccupa è in questo momento una sola:
Salvare le Sartorie dal dissesto finanziario dovuto alla chiusura.
Alcune per un periodo si sono riconvertite a produrre mascherine, per vedere cosa ne penso ho scritto un post su Facebook dove sono stato esauriente, clicca qui per leggerlo.
Detto ciò tramite questo articolo volevo aiutarvi a dare una strategia per questi mesi di chiusura, ripartenza e ritorno alla “normalità”.
Va un po’ fuori quello che di solito condivido con voi, ma sono sicuro che condividere le “Tattiche” che uso io anche in un momento cattivo e feroce come questo possa essere d’ausilio.
Quali devono essere i passaggi che come titolare di Sartoria devi assolutamente compiere?
Il problema più urgente e importante che per forza stiamo affrontando in questi momenti è senza dubbio una crisi di liquidità, o i soldi sul conto corrente.
Non ho peli sulla lingua e problemi a dirti che prevedo il 20% delle Sartorie in Italia soccomberà a questa crisi, forse nemmeno riaprendo.
Il problema è la crisi? No! Mancanza di soldi? Ebbene anche se cosi sembra ai più…no.
Il problema sarà l’incapacità e la paura di cambiare modo di fare, o strategia.
Immagina che stai viaggiando in automobile , hai un appuntamento a destinazione e sei perfettamente in orario.
All’improvviso in autostrada l’automobile va in panne, il motore è andato.
Continuerai a pensare in quel momento ad esempio a dove andrai a mangiare finito l’appuntamento?
Assurdo non è vero? Forse nemmeno all’appuntamento pensi più. Pensi a come risolvere il problema dell’automobile.
E’ Cambiata la priorità.
Paragona la tua Sartoria al viaggio in auto, al guadagnare secondo i tuoi programmi al raggiungere l’appuntamento in perfetto orario, e la crisi del Coronavirus alla rottura del motore.
Tutto ciò che concerne la strategia che avevi per l’anno, cambia di colpo dalla sera alla mattina per adattarsi alle nuove priorità di vita che il destino ci ha servito.
Adesso siamo in emergenza, e dobbiamo comportarci di conseguenza!
Adesso è il tempo di capire che in momenti del genere dovresti avere molto chiaro quali sono le cose che terranno in vita la tua Sartoria e quali invece sono buoni in momenti “di normalità” ma inutili in momenti come questo.
Cose delle quali ora non devi preoccuparti :
- preoccuparti di come reagirà “l’economia italiana”.
- quello che faranno generalmente “i consumatori”.
- come il governo gestirà l’emergenza.
- Preoccuparti del Coronavirus
Se vuoi gettare nel wc il tuo tempo e le tue energie emotive pensa a questi 4 punti, se vuoi salvare la Sartoria cancellali dalla tua mente, siamo d’accordo?
Devi chiederti invece : Come posso muovermi in questo periodo di paura in modo che quando la situazione tornerà alla normalità io abbia le migliori possibilità di sopravvivere e di risorgere?
Il problema è uno ora, uno solo : Salvare la Sartoria.
Prima di iniziare Permettimi di essere chiaro e crudo ancora una volta.
Prendo esempio sempre da questo virus, molti (quasi tutti) delle migliaia di morti ha coinvolto persone che avevano altre patologie alle quali, purtroppo, il Covid ha dato il “colpo di grazia”.
Questo vale anche per la Sartoria e cioè :
Se la Sartoria ha patologie pregresse, il virus sarà con alte probabilità il colpo di grazia.
Patologie pregresse :
- Troppi debiti
- Incassi instabili o troppo bassi
- Eccesso di costi fissi che ti sono scappati di mano
- Eri già appena in pari con gli incassi o in negativo (Costi superano i ricavi)
Se una o più di queste erano già presenti in Sartoria prima del virus, allora le tue possibilità di affrontare con successo questa tempesta finanziaria sono compromesse e ti trovi in una condizione di estremo rischio.
Cose da fare.
Devi sapere esattamente quanto tempo puoi andare avanti senza incassi o con incassi ridotti senza modificare le tue spese (personali e della Sartoria in primis) prima che il banco salti.
Di conseguenza, devi aggiustare e modificare l’insieme delle spese per sopravvivere alla crisi che non scomparirà dalla sera alla mattina.
Non ci sarà un giorno dove qualcuno farà l’incantesimo e lo stesso flusso d’incassi che avevi prima tornerà a fluire nel tuo conto corrente. Anche quando tutto sarà nuovamente aperto.
l futuro è imprevedibile. Immagina che questo tipo di situazione rimanga così o peggiori per almeno altri due o quattro mesi. Uno dei problemi principali di questa crisi è proprio il non sapere quanto durerà e le conseguenze.
Non lo so nemmeno io, non mi sono mai trovato in 16 anni in una situazione cosi.
Quindi cerchiamo di essere obiettivi, nè ottimisti nè pessimisti.
Ragioniamo sul probabile, e cioè : Ritengo probabile che la situazione non si risolva nel giro di 1 settimana, ma che non andrà avanti per sempre.
Come ti ho detto un idea accettabile a mio parere per le Sartoria potrebbe essere un ritorno a nuova riapertura e inizio recupero da 2 a 4 mesi.
Dovresti quindi prendere in considerazione il fatto che questa crisi durerà a sufficienza per costringerti a cambiamenti pesanti su come gestici la Sartoria e le tue Entrate.
Ti serve un piano di controllo su base settimanale da aggiornare in tempo reale.
Chiedilo al commercialista o fattelo da sola, prepara e scrivi quello che prevedi saranno le entrate della Sartoria su base settimanale.
Questa settimana sei chiusa? Scrivi 0
Per ogni settimana quello che prevedi entrerà d’incasso.
Poi fai (o fatti preparare dal commecialista) un conto di spese specifico considerando il tuo attuale saldo in banca, i tuoi incassi (la previsione di cui ti ho parlato prima ) e in maniera realistica eventuali crediti che hai in giro.
Sui crediti se ne hai non essere troppo ottimista, ad esempio pensando di recuperarne il 100%. In questo difficile periodo se va bene in questi mesi calcola di recuperarne il 20-30%.
Qual’è l’obiettivo? La parità il prima possibile.
Cioè in poche parole che i soldi che entrano in cassa ogni giorno devono essere almeno pari a quelli che escono, tuoi compensi o cifra personale che ti serve per sopravvivere compresi.
Tutto ciò che non puoi permetterti di sorreggere in questo momento, va tagliato.
Evitare perdite deve essere il tuo mantra nei prossimi 4 mesi, a tutti i costi, se vuoi sopravvivere.
Devi giocare in difesa, parare i colpi, tagliare ogni centesimo di spesa possibile per costi fissi dalla Sartoria e evitare perdite.
Ti svelo un segreto per uscire da questa situazione che uso:
essere leggermente più pessimistico di ciò che secondo te sarebbe “realistico” e operare un po’ più di quei tagli che saresti disposto a fare normalmente.
Il concetto è avere un piano reattivo e flessibile per poter reagire alla perdita di incassi che dovrà fronteggiare la Sartoria, non solo ora ma nei prossimi mesi.
Ognuno di noi ha una situazione diversa. Quanto hai perso di incassi dall’inizio di questa crisi? Il 20%? il 50%? il 100% perché sei stato completamente chiuso? Ok.
E quanto perderai nei prossimi mesi quando sarai nuovamente aperto? La tua velocità nel reagire e nell’aggiustare le spese sarà decisiva in questo periodo nel tenere la serranda alzata.
Prima cosa devi scartare il superfluo.
A volte le Sartorie e noi personalmente che le gestiamo ci portiamo dietro un insieme di costi fissi superflui personali o di Sartoria che possono essere facilmente eliminati. Devi farlo immediatamente.
E se hai dipendenti?
Devi porti in questo momento una domanda difficile :
Chi sono quelle persone per le quali la Sartoria non riuscirebbe a ripartire finita la crisi se non ci fossero?
C’è chi cerca di tenere tutti magari con una riduzione dello stipendio. Mi spiace sottolineare che è un errore per questa situazione specifica perché nessuno può sapere quando tutto ciò finirà.
Quindi prendi ora quelle decisioni brutte e difficili, fai quello che devi fare, ricorri a tutti gli ammortizzatori sociali possibili ma fallo… con la clausola non scritta che appena le cose si saranno sistemate tornerai ovviamente ad assumere.
In tempi di crisi è importante mostrare che i sacrifici vengono fatti da tutti e da te in primis.
Una riduzione dei compensi personali deve partire da te e arrivare alle sarte chiave della tua Sartoria.
Coloro che sono meno fondamentali devono capire che le loro rinunce o il loro eventuale licenziamento sono davvero effetti del “causa di forza maggiore” e non servono a mantenere i vizi dei pochi.
Per salvare tutti domani, devi prendere decisioni dure oggi.
Un altra cosa, ma non la meno importante…
Ricordati che nelle uscite di cassa devi per forza di cose prevedere il denaro per la risorsa più importante che ci sia all’inizio della riapertura: marketing, offerte, pubblicità e contatto e gestione clientela.
Senza queste, tutti i tuoi tentativi di tagliare spese di qua e spese di là saranno stati inutili.
Segui quello che ti ho detto, porta la Sartoria al minimo di tutto, ma lascia intatto quello che è la linfa vitale della ripartenza : il modo di fare pubblicità attrai clienti e la gestione della tua clientela, l’unico modo per attrarre incassi.
Sono lieto di fornirti aiuto in tal senso, gratuitamente. Clicca qui per ulteriori informazioni.
Ho già scritto una marea di cose che bastano, ti ho dato già da fare ma non ho finito col piano salva-sartorie che ti voglio illustrare…
Domani condividerò la seconda parte del piano salva-sartorie in altro articolo.